La 47ª edizione del Festival della Valle d’Itria si svolgerà a Martina Franca dal 17 luglio al 4 agosto 2021. La programmazione musicale – preparata dal direttore artistico Alberto Triola con il direttore musicale Fabio Luisi – delinea un percorso che va dal Barocco napoletano di Alessandro Scarlatti e Nicola Porpora, attecchito in tutta Europa anche grazie al divismo vocale di Farinelli e dei suoi rivali, per poi arrivare al Classicismo viennese di Haydn e quindi fino a Schubert.
La serata inaugurale, fissata per il 17 luglio al Palazzo Ducale di Martina Franca, è affidata per la prima volta a Fabio Luisi con l’oratorio La Creazione di Franz Joseph Haydn (1798) nella versione ritmica in italiano approntata nel 1988 (anche allora diretta da Luisi) proprio per il festival pugliese dal celebre filologo Dario Del Corno e che sarà rivista per questa nuova edizione dal figlio Filippo (compositore e attualmente assessore alla Cultura del Comune di Milano) intervenendo sul lessico e sulla metrica, nell’ottica di una maggiore aderenza del testo alla struttura drammaturgico musicale per la rappresentazione in forma scenica nel 2021 con la regia di Fabio Ceresa e le scene di Tiziano Santi, artisti noti e apprezzati dal pubblico martinese. Continua anche per questo titolo d’apertura la collaborazione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari e la presenza della sua Orchestra.
Secondo titolo La Griselda, opera seria in tre atti di Alessandro Scarlatti su libretto di Apostolo Zeno (dall’ultima novella omonima del Decameron di Boccaccio) proposta nell’atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca a trecento anni dal debutto romano nel 1721 al Teatro Capranica di Roma con un cast di acclamati castrati come Antonio Bernacchi, Giacinto Fontana detto “Il farfallino” e Giovanni Carestini. Per questa nuova messa in scena dell’ultima opera giunta a noi integralmente del compositore nato a Palermo ma poi attivo a Napoli e Roma, la regia sarà firmata da Rosetta Cucchi, le scene sempre da Santi – così da concepire due allestimenti diversi ma conviventi nello stesso spazio – e la direzione sarà di uno specialista del repertorio barocco, già ospite con successo del festival due anni fa, George Petrou.
Quindi altri due gioielli musicali del repertorio barocco e classico che verranno presentati in forma scenica: la serenata a 6 voci L’Angelica del napoletano Nicola Porpora su testo di Metastasio dall’Orlando Furioso (1720 – ed. Mnemes a cura di Gaetano Pitarresi), e la Winterreise (“Viaggio d’inverno”) di Franz Schubert (1827), ciclo liederistico su 24 poesie di Wilhelm Müller.
Ulteriori dettagli, il programma completo con gli immancabili appuntamenti in masseria, gli artisti coinvolti e la vendita dei biglietti saranno resi noti nei prossimi mesi, appena saranno chiare le disposizioni normative sullo spettacolo dal vivo in relazione all’emergenza sanitaria.